Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie urbane
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LA METODOLOGIA

La metodologia fino ad oggi messa a punto e utilizzata per tutte le ricognizioni territoriali del Censimento si basa su una serie di criteri di qualità capaci di selezionare in modo coerente e omogeneo sul territorio nazionale l'insieme delle architetture contemporanee di interesse storico-artistico.

I criteri sono in parte di tipo quantitativo (ad esempio ricorrenza bibliografica) e in parte di tipo critico (capacità di innovazione tecnologica, rinnovamento di schemi tipologici, soluzione di problemi tecnici o sociali, ecc.). In particolare le verifiche bibliografiche tengono conto della "fortuna critica" di un'opera architettonica, delle citazioni in pubblicazioni specifiche e di riconosciuto valore nazionale ed internazionale, mentre i criteri storico-critici prendono in esame elementi legati alle vicende storiche e architettoniche, all'evoluzione del dibattito culturale e disciplinare, al ruolo significativo svolto dall'opera nel contesto, alla notorietà e rilevanza del suo autore.

A partire da queste premesse, per ogni ricerca riferita alla singola regione, sono stati individuati sette criteri di selezione:

1. L’opera è pubblicata in almeno due degli studi o repertori sistematici che si sono occupati dell´architettura nella Regione o in Italia;

2. L’opera è pubblicata in uno degli studi del criterio 1 e in una rivista di importanza internazionale italiana o straniera;

3. L’opera è pubblicata in almeno due riviste di importanza internazionale italiane o straniere;

4. L’opera presenta un originario ruolo significativo nel panorama regionale in relazione agli sviluppi sia del dibattito che della ricerca internazionale;

5. l’edificio ha un ruolo significativo nell´evoluzione tipologica con interpretazioni costruttive progressive o sperimentali

6. l’edificio è stato progettato da una figura di rilievo nel panorama dell´architettura regionale, nazionale o internazionale;

7. l’edificio si segnala per particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzato.

Le opere, quindi, vengono selezionate sulla base dei criteri sopra descritti ed entrano a far parte di un elenco che nasce da uno sforzo di comprensione del quadro generale della cultura architettonica regionale, uno scenario complesso e per alcuni versi ancora confuso, ricco di voci, di personalità, di episodi conosciutissimi e di altri quasi inediti o del tutto sconosciuti.

La metodologia fino ad oggi messa a punto e utilizzata per tutte le ricognizioni territoriali del Censimento si basa su un insieme articolato e coordinato di attività sintetizzabili in tre fasi:

1. Selezione degli edifici e delle aree urbane di rilevante interesse storico-artistico;

2. Schedatura;

3. Promozione, diffusione e valorizzazione dei risultati

L’intera procedura di selezione si è basata su criteri individuati anche attraverso la discussione e l’approfondimento con le Università affidatarie delle ricerche; infatti, mentre per un monumento antico l’avvenuta storicizzazione consente un più facile riconoscimento delle caratteristiche di interesse storico-artistico all'interno di categorie critiche ormai definite, al contrario, per quanto riguarda l'architettura contemporanea la mancanza di una storiografia già consolidata e concorde ha imposto la individuazione di criteri oggettivi, per quanto possibile condivisibili, che indirizzino il giudizio di valore e certifichino il riconoscimento di interesse verso determinate opere.

Istituzioni

LA DGCC

La Direzione Generale Creatività Contemporanea svolge le funzioni e i compiti relativi alla promozione e al sostegno dell’arte e dell’architettura contemporanee, ivi inclusa la fotografia e la video-arte, delle arti applicate, ivi compresi il design e la moda, e della qualità architettonica ed urbanistica. La Direzione sostiene altresì le imprese culturali e creative e promuove interventi di rigenerazione urbana.


Collaborazioni

Direzione Generale per gli Archivi



SITO IN COSTANTE IMPLEMENTAZIONE E AGGIORNAMENTO